Compie studi classici di pianoforte sin da giovanissimo, diplomandosi e diventandone docente al conservatorio sin dal 1973. Si è avvicinato al jazz grazie alla passione del padre Alvaro, chitarrista jazz e appassionato di Django Reinhardt. La commistione, nella sua formazione, tra pianoforte classico e jazz, contribuisce a definirne lo stile e il linguaggio musicale, dove sono evidenti le influenze della musica di Debussy.
Pieranunzi Inizia la sua carriera jazzistica verso la metà degli anni '70. Come pianista jazz ha registrato oltre 60 CD, spaziando dal pianoforte solo a varie formazioni con pianoforte. Ha suonato e registrato con molti jazzisti di livello mondiale, tra i quali Chet Baker, Art Farmer, Irio De Paula, Lee Konitz, Marc Johnson, Joey Baron, Paul Motian, Charlie Haden, e ha partecipato ai più importanti festival italiani (Umbria Jazz, Ravenna, Milano Ciak) e internazionali (Montréal, Copenaghen, Berlino, Madrid). Nel 2004 ha compiuto una tournée in Giappone suonando con il bassista Marc Johnson e il batterista Joey Baron.
Nell'annuale referendum indetto dalla rivista "Musica Jazz" è stato votato miglior musicista italiano del 1989, mentre nel 1993 l' "Academie du jazz" francese lo ha segnalato fra i primi tre musicisti jazz europei. Come compositore jazz ha composto oltre 200 pezzi, alcuni dei quali sono diventati dei veri e propri standard e sono stati inclusi nella celebre raccolta "The New Real Book".
Suo fratello è il violinista Gabriele Pieranunzi, solista di rango e 1° violino di spalla per chiara fama al Teatro S.Carlo di Napoli.
Nel settembre 1977 è stato docente a Montecatini in uno dei primi seminari jazzistici italiani insieme al contrabbassista Bruno Tommaso e al batterista Andrea Centazzo.

Contatti

Sito Web: www.enricopieranunzi.it

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